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CONSIGLIO COMUNALE DEL 16 GENNAIO 2023

INTERVENTI

giovedì, 19 gennaio 2023

1 - PROPOSTA DALLA GIUNTA AL CONSIGLIO n. 1041/2022 - PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI AI SENSI DELL'ART.14 DEL DPR 380/2001 PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO LABORATORIO ANALISI AZIENDALE IN VIA DEL COMMERCIO 17-DITTA: VIVASERVIZI SPA-PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE
Intervento:
Andrea Vecchietti - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona

2 - PROPOSTA DI GIUNTA 1041/2022 – CAMBIO D’USO ALLE PALOMBARE
Nel consiglio comunale del lunedì 16 gennaio 2023 si è discussa la proposta di Giunta Comunale n. 1041/2022, inerente il rilascio di un Permesso di Costruire in deroga agli strumenti urbanistici, per un intervento di risanamento conservativo finalizzato al cambio di destinazione d’uso di un immobile di proprietà di VivaServizi s.p.a., per la realizzazione di un laboratorio analisi dell’azienda.
Attualmente l’immobile ha destinazione magazzino – depositi di stoccaggio U4/10 e dovrà diventare laboratorio – attrezzature tecnologiche per servizi tecnici urbani U4/18.
Anche in questo caso abbiamo un intervento che non è permesso dalle normative vigenti, cioè dal vigente PRG, ma si può fare in deroga.
Infatti l’immobile è sito all’interno del quartiere Palombare, disciplinato dalle norme di attuazione del Piano di Recupero APC 14bis, ormai decaduto. Tuttavia persiste il vincolo che non è consentito il cambio di destinazione d’uso se non previo intervento edilizio sull’intero comparto edificatorio, con l’ulteriore vincolo che non meno del 55% della superficie deve essere destinata ad abitazioni.
Cioè, oggi come oggi, se io voglio recuperare e cambiare destinazione ad un fabbricato alle Palombare, devo obbligatoriamente realizzare abitazioni in oltre la metà dell’edificio.
Operazione suicida e fallimentare in un rione che ha numerosi palazzi appena costruiti e invenduti, con imprese miseramente fallite.
Il Piano di Recupero delle Palombare è stato l’ennesimo intervento fallimentare in Ancona, frutto di una mentalità da rapina spicciola ed immediata, senza alcuna lungimiranza. Nel quartiere, grazie ai corposi aumenti premianti degli indici edificatori (il premio di superficie edificabile andava dal +5% per chi non aderiva al consorzio Palombare, mediamente di +35-40% per chi aderiva al consorzio, fino al +72% per alcuni più fortunati), si sarebbero potuti costruire oltre 1.100 appartamenti, facendo guadagnare, oltre all’amministrazione con i soliti oneri di urbanizzazione e alla nostra sindaca che era l’avvocato del consorzio Palombare, guarda caso solo ai primi costruttori e far fallire miseramente agli ultimi, quando il quartiere avrebbe mostrato in seguito l’incapacità a utilizzare tale enorme mole di abitazioni. Tale lungimirante intervento urbanistico ancora oggi limita il recupero e il riutilizzo degli edifici rimasti, che sono molto più della metà dei totali.
Però l’amministrazione ha speso oltre 800.000 € per la realizzazione della nuova piazza rendendo tutti felici e contenti.
Quindi, come nel nostro caso, l’intervento di cambio di destinazione d’uso di una singola unità immobiliare è vietato, ma, come al solito, quello che è vietato al povero cittadino, è permesso alle istituzioni per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio Comunale.
Allora ribadiamo anche qui il concetto: basta interventi puntuali, basta interventi ad personam, basta interventi in deroga e a discapito delle normative, che invece valgono solo per il semplice cittadino che non ha amici o santi in paradiso. Va resa a tutti la possibilità di fare cambi di destinazione compatibili, in modo semplice, rapido economico. Allora sì che avremo un vero contenimento del consumo del suolo e il recupero degli innumerevoli edifici abbandonati.
Andrea Vecchietti - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona

3 - PROPOSTA DALLA GIUNTA AL CONSIGLIO n. 1119/2022 - ISTANZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO AI SENSI DELL'ART.28 BIS DEL DPR 380/2001 IN ATTUAZIONE DELL'ART.55 ZT17 PER IL FRAZIONAMENTO E CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DELL'IMMOBILE DISTINTO A CATASTO DI ANCONA AL FOGLIO 95 PART.326 SUB 6 - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE
Intervento:
Andrea Vecchietti - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona

4 - PROPOSTA DI GIUNTA 1119/2022 – CAMBIO D’USO STRADA VECCHIA DEL PINOCCHIO
Nel consiglio comunale del lunedì 16 gennaio 2023 si è discussa la proposta di Giunta Comunale n. 1119/2022, inerente ad un Permesso di Costruire Convenzionato per frazionamento e cambio di destinazione d’uso in un immobile sito in Strada Vecchia del Pinocchio, con approvazione di schema di convenzione.
Questo intervento rientra tra uno delle 14 varianti puntuali previsti in attuazione della agenda urbana, per snellire e dare risposte più efficaci alla gestione del PRG vigente (così disse l’assessore nella presentazione dell’argomento 500 del 2020), votato nel consiglio comunale del 9 dicembre 2020, già 2 anni fa. L’immobile ha destinazione artigianato produttivo e industria (U3/1) e per la metà del secondo piano dell’edificio si chiede il cambio di destinazione d’uso da uffici di unità produttiva a uffici e studi professionali (U4/7), quindi da uffici a uffici.
L’intervento viene qualificato come intervento di risanamento conservativo, anche se, come dichiarato nella Relazione Tecnica Illustrativa, gli unici lavori che verranno effettuati consistono nella realizzazione di una contro-parete in cartongesso anti-intrusione per delimitare l’unità immobiliare frazionata, la revisione degli impianti elettrici e la sostituzione della pompa di calore.
Ovviamente occorre pagare gli oneri di urbanizzazione, per ora stimati in € 45.047,35, per fare degli uffici dove ora ci sono uffici.
Abbiamo già detto a suo tempo nel dicembre 2020 che per l’attuazione della famosa agenda urbana per varianti puntuali la procedura era lunga, costosa e farraginosa.
Abbiamo già detto che, per esempio, il Comune di Osimo ha invece reso semplici, economici ed immediati i cambi di destinazione d’uso, abolendo, in molti casi, gli oneri di urbanizzazione.
Cosa fa, invece l’amministrazione anconetana? L’esatto contrario.
Dalla famosa pubblicazione del bando di individuazione delle aree passibili di recupero dell’11 maggio 2016, sono passati quasi 7 anni; 22 sono le istanze presentate, tutte che hanno già richiesto costosi e complicati progetti, che sono state esaminate dalle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, con spreco di tempo e impegno di personale che poteva essere più utilmente utilizzato in altro modo.
Delle 22 istanze ne sono state accettate solo 14, quindi già tanta gente ha buttato un sacco di soldi in progetti inutili.
Il primo intervento che passa alla ipotetica attuazione è un cambio di destinazione da uffici a uffici, qualificato addirittura come risanamento conservativo, che consta della realizzazione di una controparete in cartongesso, della sostituzione della caldaia e di ritocchi all’impianto elettrico.
Oltretutto interessa solo una porzione dell’edificio, metà del secondo piano, mentre tutto il resto rimane abbandonato come prima; quindi anche come intervento di recupero di un immobile è sicuramente un fallimento.
Il tutto è forse gratis? Certamente no, perché oltre ai soliti progetti vari da fare, c’è da pagare la modica cifretta di 45.000 € in oneri di urbanizzazione e altro. Sicuramente un bell’incentivo per tutti coloro che avessero intenzione di attuare la famosa agenda urbana.
Ribadiamo che in altro modo si può fare: il Comune di Osimo l’ha fatto, ha reso semplici ed economici gli interventi utili a tutta la collettività. In Ancona avviene il contrario, si rendono complicate e costose anche le cose semplici.
Allora ripetiamo anche qui il concetto: basta interventi puntuali, basta interventi ad personam, va resa a tutti la possibilità di fare cambi di destinazione compatibili, in modo semplice, rapido economico; allora sì che avremo un vero contenimento del consumo del suolo e il recupero digli innumerevoli edifici abbandonati.
Ma un motivo, c’è, chiaro e semplice, questo sì: che l’Amministrazione non ha alcun interesse al bene della collettività, ma solo il pieno interesse nel mantenimento del potere, secondo il famoso detto della mayor: la democrazia c’è ogni 5 anni. Ma attenzione, maggio si avvicina.
Andrea Vecchietti - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona

5 – MOZIONE/ORDINE DEL GIORNO n. 1104/2022 Mozione M5S – Fdl MOZIONE SULLA RESIDENZA PROVVISORIA DEI PAZIENTI DELCENTRO DI SALUTE MENTALE
Intervento:
Daniela Diomdi - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona



sabato, 10 maggio 2025