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AD ANCONA NON SI PUO'

COMUNICATI STAMPA

lunedì, 28 novembre 2022


(video estratto dal CC del 7/11)

Sul centro del riuso che ad Ancona non si è fatto e non si farà.
Alla domanda per sapere a che punto sta il Comune di Ancona quanto alla REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DEL RIUSO, - la stessa già formulata a settembre 2018 - l’Assessore ha letto (malamente) una risposta scritta non si sa bene da chi, che definire fumosa è poco (vedi video estratto dalla seduta del CC del 7/11/2022).
In buona sostanza, “siccome la Regione” vuole fare rete ed ha in programma di rivisitare, per meglio organizzare, i centri del riuso ESISTENTI, Ancona, (che ancora non ne ha nemmeno uno, quando dovrebbe averne DUE), aspetta a realizzarlo, per (non meglio identificati) motivi di opportunità”.
“Ancona”, dice l’assessore, “deve approfondire l’istruttoria (ancora?) perché il progetto (approvato il definitivo 2 anni fa v.delibera di Giunta 506/2020) va rivisto, in quanto il luogo identificato, ovvero quello prossimo al Centrambiente di Posatora, non è più idoneo”. (L’altro luogo sarebbe quello prossimo al Centro Ambiente delle Palombare, che idoneo non lo è stato mai).
Per definizione il Centro del Riuso DEVE essere prossimo ad un Centro Ambiente perché, nella logica dell’economia circolare, i beni che possono essere riusati non devono finire in discarica. Il centro del riuso è, pertanto, un diaframma che separa l’ulteriore l’USO possibile dallo SCARTO e consente di contenere la quantità del rifiuto da avviare in discarica ed il relativo costo di smaltimento (a nostro carico).
L’Assessore, NON ha specificato perché il Centro del Riuso collocato a Posatora attiguo al Centroambiente non andrebbe (più) bene, nonostante il progetto definitivo approvato nel 2020 e i fondi TUTTI disponibili.
Forse lo sappiamo noi: ricordiamo che il quartiere si oppose fortemente alla realizzazione del Centro Ambiente (reputato erroneamente “discarica”), perché non considerato decoroso; tuttavia sulla sua collocazione il Comune fu irremovibile e lo realizzò, peraltro non in conformità alla legge già vigente, poiché non fu costituto nella sua prossimità un Centro del Riuso (che era e rimane obbligatorio). Ora, probabilmente per non inimicarsi ulteriormente gli elettori di Posatora, rinvia a data da destinarsi il completamento del progetto, considerato inopportuno in quel sito forse perché, in prospettiva, potrebbe essere mal frequentato (da “poveracci”?) Sarebbe questa una ulteriore manifestazione di crassa ignoranza di chi ci amministra, che non è per niente entrato nella logica e nella attuazione concreta dell’economia circolare, di cui sia l’ambiente che l’economia hanno grande necessità.
Personalmente non mi sentirei certo una “poveraccia” a conferire ciò che non mi serve più ed attingere per ciò che mi occorre. Quante cose che non ci servono, ma sono ancora utilizzabili, buttiamo via solo perché non sappiamo più dove conservarle? E quante cose che ci occorrono potremmo recuperare in un Centro Riuso?
In tutti i comuni delle Marche (grandi o piccoli) i centri del riuso esistono da tempo, ma ad Ancona esistono SOLO SULLA CARTA. Paradossalmente dal 9° Rapporto Prevenzione, produzione e gestione rifiuti della Regione Marche, Dati anno 2017, risulta non solo che ad Ancona il centro del riuso c’è, ma che esiste dal 2015. Se non una fake news, almeno un macroscopico refuso, che sarebbe doveroso correggere.
Gruppo Consiliare M5S Ancona

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sabato, 10 maggio 2025