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CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 OTTOBRE 2022

INTERVENTI

lunedì, 24 ottobre 2022

INTERROGAZIONI A RISPOSTA URGENTE:

1 - CONCESSIONE AGLI STABILIMENTI BALNEARI DI PORTONOVO
La presente interrogazione per sapere se corrisponde al vero la notizia che questa Amministrazione intende ampliare l'area in concessione agli stabilimenti balneari di Portonovo (lato Capannina) a discapito delle porzioni di spiaggia libera, per la stagione 2023.
Daniela Diomedi - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona


INTERVENTI:

1 - PROPOSTA DALLA GIUNTA AL CONSIGLIO n. 818/2022 RICONOSCIMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO AL SENSI DELL'ART. ART. 194, COMMA 1, LETT. A) DEL D.LG.VO 267/2000 - PAGAMENTO DEI CREDITI VANTATI DALL'RTI O./G. E G. L. SPA RICONOSCIUTI CON SENTENZA ESECUTIVA DI PRIMO GRADO N. 8/2022 DEL TRIBUNALE DI ANCONA RELATIVI ALL'APPALTO "SERVIZIO CALORE E MULTISERVIZIO TECNOLOGICO PER GLI IMPIANTI DI COMPETENZA COMUNALE" REP. INT. 14083/2013. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE
Debito fuori bilancio di un milione: il comune condannato a pagare per la controversa gestione del contratto con il fornitore Olicar. Intervento
Daniela Diomedi - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona

2 - PROPOSTA DALLA GIUNTA AL CONSIGLIO n. 852/2022 RINEGOZIAZIONE MUTUI IN ESSERE CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.P.A. . PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE
A CHI CONVIENE
La #GiuntaMancinelli ha deciso di rinegoziare 207 mutui per un totale di capitale residuo di 79.111.170 euro. Per 4 rate semestrali, questi mutui rimborseranno solo lo 0,25% del debito residuo a rata, + interessi, praticamente quasi niente. Dopo, la durata dell'ammortamento resterà invariata, salvo per quelli che finivano oltre il dicembre 2036, che il comune ha deciso di accorciare di 3 anni.
È una proposta formulata da CdP non derogabile, non negoziabile, prendere o lasciare entro il prossimo 25/10. MA…in base alla legge di bilancio 2020, le RISORSE DERIVANTI DA QUESTA RINEGOZIAZIONE possono essere spese senza vincolo di destinazione anche per spese correnti., e per ora non ne viene deliberata la destinazione. (Ai giornali, per quel che vale, hanno dichiarato che intendono coprire con questa liquidità i maggiori costi di illuminazione, ma negli atti non sta scritto). "Questa amministrazione ha scelto di spingere sull'indebitamento per ragioni politiche" ha spiegato la stessa responsabile dell’Ufficio Finanziario. Noi temiamo che la scelta possa servire per pagare la campagna elettorale; in buona sostanza: più soldi alla migliore oggi, a costo di lasciare la città a secco domani.
Infatti la rata semestrale fino al giugno 2024 di tutti questi mutui a condizioni attuali è di 2.759.077; dopo la rinegoziazione per 4 rate sarà di 1.642.534, praticamente solo interessi. La successiva e tutte le seguenti, però, saranno di 3.280.072, cioè il doppio delle prime 4 ed un +16% circa rispetto alle rate attuali. Questo per effetto dell'accorciamento del piano di ammortamento (per tutti, di due anni all'inizio, da qui al 2024, dove paghiamo solo gli interessi; per i più lunghi di ulteriori 3 anni alla fine, a cui abbiamo deciso di rinunciare) ma anche per effetto dell'aumento del tasso sulla quasi totalità dei mutui. I mutui che si intende rinegoziare hanno attualmente tassi che vanno dallo 0,64% minimo al 5,47% massimo. In effetti il prospetto fornitoci era incompleto e lacunoso come solitamente accade con quelli del comune, e non rendeva chiaro se alcuni dei 207 mutui abbiano attualmente tasso variabile. Rinegoziare tassi variabili in tassi fissi in periodo di tassi crescenti potrebbe infatti essere una manovra prudente nell'interesse della città. Dopo molti stenti, è stato però indicato che i mutui attualmente a tasso variabile sono meno di un decimo del capitale totale da rinegoziare, e su questi e solo su questi subire un peggioramento di tasso superiore ai 2 punti percentuali può servire a bloccare maggiori aumenti futuri. Ma la quota è troppo piccola perché la manovra abbia un senso per la popolazione. Per oltre i 9/10 questa manovra sembra avere l'unico senso di procurare liquidità nell' immediato all' attuale amministrazione, a prezzo di un appesantimento del debito negli anni successivi per la città.
In pratica: si accetta di stringere il cappio del debito sulla città domani (e la grossa domanda è SAREMO IN GRADO DI RIMBORSARE A QUESTE NUOVE, PEGGIORATIVE CONDIZIONI? A COSA CI CHIEDERANNO DI RINUNCIARE?) per avere un po' di ossigeno, un po' di soldi liberi da spendere subito, sotto campagna elettorale.
Poveri noi.
Daniela Diomedi - Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Ancona



sabato, 10 maggio 2025