Sta arrivando a “scadenza” il cronoprogramma del PIA (Progetto Inquinamento Ancona o Progetto Inquinamento Atmosferico) inserito nell’obiettivo “Ancona Respira” con cui Il Comune di Ancona, in accordo con la Regione Marche e Autorità Portuale, hanno convenuto di aderire per analizzare, valutare, aumentare la consapevolezza di Amministratori e cittadini, sugli effetti dell’inquinamento atmosferico.
La dead line è infatti prevista al 23/10 prossimo.
Purtroppo la nostra amministrazione non si è smentita nemmeno stavolta; sulla carta si conferma molto prolifica, salvo poi “perdersi” al momento di concretizzare.
E’ evidente che il 3° step (Tematica sanitaria - Analisi dell'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute, acquisizione flussi informativi strutturati e valutazione effetti) ed il 4° step (Strategie di comunicazione volte a informare ed educare per il miglioramento dello stile di vita e favorire la prevenzione) del progetto sono rimasti “appesi” nel senso che NON sono stati resi pubblici i dati né avviata alcuna strategia di comunicazione ai cittadini. Dei pannelli a messaggio variabile promessi non ne è stato posizionato nemmeno uno; l’unico appeso nell’atrio del palazzo comunale di p.zza 24 Maggio un mese fa, circa, è desolatamente spento e non operativo.
La verità vera è che i risultati (anticipati in commissione consiliare - richiesta dalle opposizioni ad Aprile scorso) sono inquietanti e che la loro pubblicazione obbligherebbe gli amministratori a scelte che non si vogliono/possono fare. Quello che si fa, in concreto, è il taglio dei platani di via 29 Settembre.