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BILANCIO DI PREVISIONE - ENTRATE E SPESE

COMUNICATI STAMPA

venerdì, 19 febbraio 2021

Oggi Terza “puntata” di illustrazione del bilancio di previsione 2021/2023.
Qualcuno ricorderà che il 2020 è stato contraddistinto da minori entrate e maggiori uscite - causa covid – che sono state coperte da adeguato ristoro dello stato oltre che dalla concessione di dilazioni nel rimborso dei mutui in essere, con conseguente incremento della liquidità, destinata con assestamento a maggiori manutenzioni straordinarie.
Ora, per il 2021 ci viene annunciata la scelta di dare una "sferzata all'economia" con ulteriori ingenti investimenti (ben 44 milioni, a fronte di una previsione formulata l'anno scorso di 33,7) tra cui le manutenzioni (straordinarie) fanno la parte del leone.
Con una netta inversionerispetto alle indicazioni sulla necessità di un progressivo contenimento dell'indebitamento (indicazioni mille volte condivise con noi e che si riverberano ancora sul dato sul 2021 compreso nel bilancio di previsione dello scorso anno), la Giunta e la sua maggioranza hanno deciso che tali opere saranno sostenute per un robusto 43% dall'accensione di nuovi mutui, per un totale di 19,315 mil.
Ciò porterà l'indebitamento complessivo del comune, a fine di questo esercizio, a sfiorare i 120 milioni, con un incremento di quasi il 14% rispetto alla chiusura indicata al 31/12 del 2020, e addirittura quasi del 20% rispetto all'indebitamento complessivo attestato dai revisori a fine 2019. PER INTENDERCI, SUPPONENDO UNA POPOLAZIONE INVARIATA, OGNI CITTADINO PASSERÀ DA CIRCA 1.048 EURO A CIRCA 1. 192 EURO DI DEBITO.
Si tratta, come ci è stato spiegato, di una scelta (una specie di New Deal all'anconetana, diciamo noi) formulata con la speranza di risollevare l'economia (rimane sempre da capire come i mutui che saranno accesi per manutenzione strade e marciapiedi possano definirsi “investimento”).
Una scelta che costerà certamente circa 500.000 euro all'anno di maggiori interessi, e che si sostiene sull' aspettativa che da dati ancora in fieri (le verifiche del fondo avanzi dei ristori 2020, una maxi rinegoziazione dei mutui degli enti in studio già dal 2018 e i finanziamenti che potrebbero venire dal Next Generation EU) possa derivare un attenuazione di questo grave carico che avrebbero intenzione di caricarci in spalla.
Quindi: la notizia è che stiamo per indebitarci molto per fare molti lavori, sperando che questo basti a ridare respiro all'economia.
Da parte nostra dobbiamo ribadire che le manutenzioni, straordinarie per trascuratezza di anni, non possono essere considerate alla stregua di un un vero investimento produttivo. E che gli elementi più significativi per valutare tale interventi rimangono la congruità delle spese preventivate per gli interventi e la qualità dei lavori eseguiti, e conseguentemente la durata dei benefici che ne conseguono per i cittadini.
Se guardiamo allo stato delle nostre strade pochi anni dopo l'uso del cosiddetto "tesoretto Longarini", non ci sentiamo di essere ottimisti.
Gruppo Consiliare M5S Ancona



sabato, 10 maggio 2025